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Ciò che segue è una descrizione delle sezioni del percorso, partendo da Reggello per arrivare ad Arezzo.
Il percorso parte da Pieve a Pitiana, 8km a ovest da Reggello.

Da Pitiana, si sale per un chilometro su strada asfaltata. Girando a destra, tra sentieri e sezioni di asfalto, arriviamo ad Altolini, per poi scendere alla statale a San Donato in Fronzano.

Da San Donato, seguiamo una stradina che poi diventa sterrata per arrivare al castello 'I Bonsi'

Dai Bonsi, saliamo su strada asfaltata fino a Sant'Agata.

Dopo Sant'Agata, scendiamo verso Cancelli, ma prima del paese, entriamo in un oliveto e dal quale un sentiero ripido ci porta giù al torrente Chiesimone.
Il Chiesimone va attraversato a guado, che nei mesi estivi risulta facile, ma nei mesi invernali, meno.
Una ripida salita su strada in cemento porta a Giubbiani. Da lì, scendiamo alla statale per poi fare una deviazione a sinistra per passare da Poggio ai Giubbiani che ci riporta alla statale che va seguito fino a Reggello.
A Reggello, la piazza principale, nato come piazza di mercato, ha un bel loggiato.

Dopo Reggello, raggiungiamo Cascia dopo un solo chilometro.

Da Cascia, seguiamo una stradina fino a Tallini e poi a San Giovenale e dopo attraversiamo il torrente Pilano su un ponte a schiena d'asino del sedicesimo secolo.

Dal ponte, l'antico selciato sale verso la fattoria Medicea di Mandri, dove raggiungiamo la via Setteponti.
Lasciamo la Setteponti e saliamo a sinistra. Qui troviamo il tracciato ottocentesco della Setteponti, adesso ridotto a sentiero, che ci porta fino a Casa Biondo.
Un lungo giro di sentiero porta a Campiano di Sotto e da lì giù a Pian di Scò.

Da Pian di Scò, il tragitto ideale porterebbe giù fino alla Via Vecchia Fiorentina — l'antica strada, adesso sentiero, che da fondo valle arriva a Castelfranco di Sopra.
Purtroppo, una frana avvenuta alcuni anni fa ha significato la chiusura del sentiero.
Perciò, da Pian di Scò il percorso segue la Setteponti stessa fino a Castelfranco.

Il tratto dopo Castelfranco è tra i più belli di tutto il Cammino, dove si scende a vedere lo scorcio migliore delle Balze — la formazione di sedimenti che si estende da Reggello quasi fino ad Arezzo.

Risalendo, arriviamo a Piantravigne, dove si possono ammirare le Balze da un punto più alto.

Da lì, ritorniamo alla Setteponti, che seguiamo fino a Malva, dove, dopo una sezione di stradina, ci porta nel bosco, per poi riemergere a Belpoggio.
Un altro sentiero riporta alla Setteponti e poi prendiamo una deviazione a destra per Poggitazzi.
Adesso, attraversiamo dei campi e una sezione paludosa per arrivare a Montalto.
Dopo Montalto, si attraversa la Setteponti, prendendo a sinistra per 'Strada di Ronta'.
Dopo una breve salita di strada in cemento, seguiamo un sentiero in ghiaia che lasciamo per attraversare dei campi fino ad arrivare a una strada chiamata La Carozzeria, che ci fa riemergere sulla Setteponti accanto al Santuario della Madonna delle Grazie a Montemarciano.

Dal paese di Montemarciano, passiamo sotto la porta Sud del paese.

Da lì, scendiamo a un guado e risaliamo su un sentiero molto ripido fino a Capolacosta. Giriamo a destra e seguiamo la strada sterrata fino a un bivio, marcato da un tabernacolo.
Qui, prendendo a destra, seguiamo un tratturo fino a Loro Ciuffenna.
A Loro Ciuffenna, l'antico ponte in pietra è da non perdere

neanche l'antico mulino ad acqua

Da lì, una stradina porta su fino a Gropina, un piccolo borgo famoso per la sua antica chiesa.

Poi, di nuovo giù, attraversando la Setteponti, passando accanto a una fattoria si arriva a Montelungo.
Un altro tratto di Setteponti, deviando per Paterna, e poi si gira a destra a un punto segnato da due cipressi e si segue una strada in terra battuta.

Lì, una stradina porta a Campogialli.
Da Campogialli, attraversando dei campi e della macchia, si arriva a San Giustino Valdarno.
Dopo una breve tratto di Setteponti, un sentiero in terra battuta porta a una sezione rocciosa e poi a una strada in ghiaia fino a il Borro.

Dopo il Borro, un lungo tratto di strada sterrata ci riporta alla Setteponti, in vista di Castiglion Fibocchi.
Da lì, passando per stradine e sentieri, si passa vicino a Rondine e Doccia, per arrivare a Ponte a Buriano, ritenuto essere il ponte sullo sfondo della Gioconda.
